tag:blogger.com,1999:blog-6588247216777605704.post2421493963824149764..comments2023-04-05T08:04:07.514-04:00Comments on Bryn Mawr Classical Review: 2012.05.22Unknownnoreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-6588247216777605704.post-44154858080774057102012-05-21T04:09:49.800-04:002012-05-21T04:09:49.800-04:00Per motivi di spazio è stato necessario tagliare i...Per motivi di spazio è stato necessario tagliare il testo. Una più lunga risposta è disponibile sul sito www.academia.edu (pagina laura ambrosini). Altro ci sarebbe da dire. Ma a che serve?<br />Aggiungo altre due questioni:<br />PARTE TERZA:Il viaggio ed il soggiorno effettuato a Londra per studiare le gemme del British Museum (che costituiscono la maggior parte di quelle oggetto del volume) è stato pagato con un PREMIO SCIENTIFICO NAZIONALE CNR da me vinto nel campo delle scienze dell'Antichità. Nulla di ciò è gravato sul mio Istituto. Quanto alla qualità editoriale della pubblicazione, il parere del Prof. mi sembra del tutto isolato, dal momento che ho ricevuto, al contrario, moltissimi complimenti. Non entro nella discussione inerente i continui attacchi rivolti alla casa editrice con la quale il mio Istituto CNR ha il contratto. Vorrei soltanto rammentare al Prof. che noi pubblichiamo libri e riviste SENZA ALCUNA SPESA PUBBLICA, cioè STATALE (cioè senza alcuna spesa per lo STATO ITALIANO, che siamo tutti noi!); tutto è a carico dell'editore già da molti anni. Il Prof. può dire lo stesso per le sue campagne di scavo e pubblicazioni universitarie? Assistiamo continuamente a spese folli e dissennate da parte dello STATO (tutte a carico del contribuente....siamo stufi.....).<br /><br />Dr. PhD. Laura Ambrosini - Ricercatore<br />Istituto di Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Roma - Italia e<br />Professore a Contratto di Etruscologia e Antichità Italiche - Università degli Studi di Foggia - Italia<br /><br />INVITO gli amici e colleghi stranieri che hanno poca dimistichezza con le antichità etrusche e italiche a DIFFIDARE delle recensioni di volumi di queste materie realizzate da parsone che NON SONO COMPETENTI STRICTU SENSU nell'ambito tematico del volume in questione, pubblicate on line nel sito di Bryn Mawr Classical Reviews. La competenza in un ambito tematico è frutto di stratificazioni culturali realizzate nel corso di studi decennali. Non si improvvisano.<br /><br />Allego alcune considerazioni a riguardo:<br /><br />What do you know about the reviewers of the Bryn Mawr Classical Review?<br />Who determines the scientific value of the reviewers of the books of Archeology (Classical etc...) and Etruscology for the Bryn Mawr Classical Review? Non one can do it. The Editors are:<br />1. Richard Hamilton (Bryn Mawr College) Professor Emeritus of Greek<br />2. James J. O'Donnell (Georgetown University) Provost, History and culture of the late antique Mediterranean world<br />2. Camilla MacKay (Bryn Mawr College) Head of the Carpenter Library and Visual Resources<br />4. Rolando Ferri (Università di Pisa) Professore ordinario di Lingua e Letteratura Latina You can be a plumber, a hairdresser or do another job (no matter, the reviews are voluntary!) and you can criticize the work for which a person, probably much more experienced than you, has worked for many years...With arrogance and presumption, the reviewer has the power to write the worst evils on the web so that the whole world can read. Once only the real experts were chosen to do the reviews of books by subject matter. Do you think it's an honest and scientific way to proceed or we should stop this process?laura ambrosininoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6588247216777605704.post-21404486440979142882012-05-19T12:23:06.614-04:002012-05-19T12:23:06.614-04:00PARTE II: Non basta basarsi sullo stile o sulla pa...PARTE II: Non basta basarsi sullo stile o sulla paleografia delle iscrizioni per giudicare l'antichità o la modernità delle gemme: occorrono analisi realizzate da tecnici specializzati (non archeologi o, tantomeno, storici!). Gemma gnostica con kkk: vedi p. 100: è ovviamente è knzus che sta per il gentilizio kn(e)zus! Santocielo! Sarà una gemma gnostica, ma reca un gentilizio etrusco! Delle kkk presenti sulle gemme gnostiche (che ho, ovviamente, riconosciuto!), parlo alle pp. 100-101. La gemma n. 12, a p. 82: non è vero che "non ha nessun elemento che la faccia ritenere etrusca" (1. stile ed iconografia, 2. le lettere dell'iscrizione sono chiaramente etrusche, 3. proviene dal territorio di Todi). Ammiro la capacità del Prof. di identificare dallo schizzo stilizzato edito nel Corpus Inscriptionum Italicarum I, 118 (mia fig. 130) addirittura "un leone, il cui stile richiama gli intagli siriani o mesopotamici". I confronti rinvenuti (e forse anche l'iscrizione) orientano verso l'età ellenistica. Gemma n. 6, a p. 80: si tratta certamente di un SATIRO e non può essere un ATLETA come pensa il Prof., perchè ha la CODA! L'iscrizione HA IL SIGMA LUNATO! (si vede benissimo nella fig. 127). Gemma n. 7, p. 76 (TLE 899!): il Prof sostiene "potrebbe non avere nulla a che fare con l’etrusco"; io lo invito ad ad OSSERVARE l'andamento sinistrorso e la GRAFIA della prima riga dell'iscrizione e a consultare ALMENO il Corpus Inscriptionum Etruscarum di Tarquinia (III.1, 10152) dove l'iscrizione è stata pubblicata da M. Pandolfini. LA GEMMA CON APCAR È "PRESENTATA ANCHE NEL CATALOGO" (VEDI SCHEDA a pp. 73-74, n 2, figg. 112a-b-c). IN NESSUNA PARTE DEL VOLUME apcar, "viene tradotta con “scriba”", vedi pp. 112-113: la figura o la tavola con pedine vengono collegate ad ἄβαξ o abacus, abacarius o tabula calculatoria. Anche io avrei auspicato di potermi recare in tutti i musei d'Europa, Canada, USA e Russia per studiare le gemme oggetto del volume. Affido al Prof. l'ingrato compito di calcolare i costi di questi viaggi e soggiorni e (soprattutto) di reperire i fondi per affrontarli. Dr. PhD Laura Ambrosini ISCIMA-CNRlaura ambrosininoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6588247216777605704.post-45319957259935454172012-05-19T12:22:18.918-04:002012-05-19T12:22:18.918-04:00PARTE I: La recensione tocca varie questioni, di n...PARTE I: La recensione tocca varie questioni, di natura diversa, che meglio sarebbero state trattate da un Etruscologo, esperto di glittica e di epigrafia etrusca, dopo una ponderata lettura del testo. Il Prof., esperto di Storia Greca e Romana si è invece occupato di gemme gnostiche, più tarde e con caratteristiche diverse da quelle delle gemme oggetto del volume. Del metodo criticato ha fatto uso il Prof. stesso per assegnare alle dediche votive la gemma con iscrizione appius alce, dedicata (senza alcuna prova tangibile) "in un santuario dell'Etruria meridionale". Nel volume ho rifiutato questa sua classificazione (accolta invece da D.F. Maras, ma criticata da A. Maggiani). Il Prof. ignora che molte delle letture delle iscrizioni ad opera di Zazoff sono state considerate errate e corrette già molti anni or sono dagli epigrafisti etruschi (vedi bibl. delle schede). Il Prof. non ha colto il senso del saggio sulle iscrizioni presenti su alcune gemme della Collezione Hamilton: esemplificazione utile a capire come affrontare il problema dell'identificazione delle gemme moderne e dei falsi con iscrizioni "anomale"; falsi settecenteschi, realizzati da chi non conosceva la lingua greca, ma tentava di riprodurre su gemme etrusche iscrizioni copiate da gemme greche autentiche, senza capirne, ovviamente, il significato. Il Prof. ignora molta della letteratura riferibile alle iscrizioni etrusche trattate e riferisce all'autore tesi altrui, come, ad es., la derivazione di menuci da Menoikeos (vedi già De Simone 1968). Il nome è trascritto correttamente a p. 96 (errore di battitura a p. 69) e ignora la bibliografia relativa all'iconografia della gemma n. 119 (vedi bibl.). La figura è iconograficamente congruente con quelle di Dedalo nell'arte etrusca pertanto non ha alcun valore la sua affermazione "è chiaro che non si tratta di Dedalo". Nel volume è stata evidenziata la datazione "moderna" proposta da studiosi che si sono occupati in precedenza della gemma.laura ambrosininoreply@blogger.com